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Come richiedere il risarcimento danni da infortunio

Per richiedere il risarcimento danni da infortunio, quando si subisce un infortunio la prima cosa che viene in mente, ovviamente dopo essersi fatti curare, è come faccio a farmi risarcire il danno da infortunio che ho subito?

Che sia un infortunio sul lavoro o un infortunio capitato in altre attività quotidiane non è semplice sapere se si ha diritto al risarcimento e come e a chi si può chiedere il risarcimento del danno da infortunio.

Infortunio in casa e il risarcimento danni da infortunio

Infortunio in casa e risarcimento danni da infortunio subito.

Pensando a chi ti può aiutare nell’ottenimento del risarcimento danni da infortunio si pensa subito di rivolgersi all’Avvocato e chiedergli: “Avvocato, ho subito un infortunio. Ho diritto ad un risarcimento?”

Pochi pensano che per aumentare la probabilità di ottenere un giusto risarcimento per un infortunio è necessario dimostrare il nesso causale tra i fatti occorsi ed il danno subito e per questo occorrono dei tecnici, periti esperti in ingegneria forense che possono dimostrare attraverso accurate perizie tecniche sull’infortunio, che vi è un nesso causale tra i fatti ed il danno, individuando eventuali responsabilità di terzi o che il caso rientra tra i danni risarcibili dall’assicurazione del danneggiato o di terzi.

La domanda posta innumerevoli volte, ha una risposta in apparenza molto semplice: chi ha subito un infortunio ha diritto al risarcimento del danno che l’infortunio gli ha causato, se il responsabile è un terzo, altrimenti al risarcimento del danno da infortunio dovrà provvedervi una eventuale propria assicurazione infortuni.

Qualunque fatto doloso o colposo che cagiona ad altri un danno ingiusto, obbliga colui che ha commesso il fatto a risarcire il danno”. Così è scritto nell’art. 2043 del codice civile.

RISARCIMENTO DANNI DA INFORTUNIO: le 5+1 regole d’oro

Cosa fare dunque, quando si subisce un infortunio per non pregiudicare il risarcimento? Ecco cinque +1 regole importanti per ottenere il risarcimento da infortunio:

  1. RACCOGLIERE LE PROVE: Se è possibile, chiedere l’intervento delle forze dell’ordine competenti per agevolare le fasi successive, scattare molte foto.
  2. TESTIMONIANZE: Identificare eventuali testimoni presenti al fatto che ha cagionato il danno.
  3. RESPONSABILI: Identificare il responsabile o i responsabili dell’infortunio
  4. ENTITÀ DEL DANNO: Raccogliere tutta la documentazione medica e conservare scontrini, preventivi e fatture relativi alle spese mediche sostenute e di tutti gli altri costi connessi.
  5. TEMPI: Inviare entro pochissimi giorni, al responsabile e alla sua assicurazione, ove conosciuta, una raccomandata con ricevuta di ritorno contenente una richiesta di risarcimento del danno subito.

TUTTO quanto sopra, per non sbagliare, è bene farlo con l’assistenza di un legale o di un Consulente Tecnico di Parte (CTP o Perito).

Che si tratti di un infortunio sul lavoro, di un infortunio derivante da un incidente stradale, da malasanità o da responsabilità medica, che l’infortunato sia caduto da un’impalcatura, sia stato tamponato, o sia stato vittima di errore medico, ha diritto al risarcimento del danno subito, ma spesso ottenerlo non è così semplice ed è sempre opportuno rivolgersi direttamente ad un avvocato e a dei Periti che siano esperti in materia infortunistica per garantirsi la migliore assistenza.

E poi, l’infortunato deve solo armarsi di pazienza e pensate a guarire.

Innanzitutto, infatti, per poter ottenere il giusto risarcimento dell’infortunio è necessario stimare il danno subito e per far ciò, bisogna che intervenga la “guarigione clinica” dell’infortunato ovvero deve trascorrere un certo periodo di tempo dalla dal sinistro.

È necessario, cioè, che il vostro medico curante certifichi che siete guariti e cioè che nessuna ulteriore cura potrà migliorare la vostra condizione e riferisca nel suo certificato medico se dall’infortunio sono residuati “postumi da valutarsi in sede medico legale”, poiché quei postumi costituiscono grossa parte del danno che vi verrà risarcito.

Infortunio sul lavoro risarcimento danni

Infortunio sul lavoro e risarcimento danni da infortunio occorso su un luogo di lavoro. E’ bene farsi fare una perizia tecnica sull’infortunio che accerti le cause dell’infortunio e l’entità dei danni subiti.

Se, come spesso accade, il responsabile del danno da infortunio è assicurato, sia che si tratti di un infortunio dovuto ad incidente stradale, ovvero di un infortunio sul lavoro, sarà l’assicurazione del responsabile a dover risarcire il danno e sarà quindi sempre l’assicurazione l’interlocutrice nella trattativa per il risarcimento.

In questa trattativa è sempre bene farvi assistere da un vostro Perito di parte che assieme all’Avvocato cercheranno di farvi ottenere il massimo dell’indennizzo possibili. In assenza di interlocutori esperti le assicurazioni tenderanno sempre ad offrirvi un indennizzo molto basso, è quindi bene mai accettarlo altrimenti vi precludete ogni possibilità di ottenere il giusto risarcimento del danno dall’infortunio che avete subito.

Le assicurazioni per fare i propri accertamenti chiedono quindi la disponibilità del danneggiato a farsi visitare da propri medici legali di fiducia. Se il danneggiato non acconsentirà a far accertare dall’assicurazione l’entità del danno subito, non potrà ottenere il risarcimento.

Spesso le assicurazioni mettono in dubbio anche il nesso causale tra i fatti ed il danno subito dall’infortunio, in questi casi è indispensabile farsi redigere una perizia tecnica sui danni da infortunio che descriva con le tecniche dell’ingegneria forense la dinamica e le conseguenze dei fatti. Questo è un punto spesso sottovalutato, ma che può compromettere totalmente la risarcibilità del danno da infortunio, se non adeguatamente si riesce a provare il nesso di causalità tra danni e fatti occorsi nell’infortunio.

Soprattutto se il sinistro ha causato un grave danno, è opportuno rivolgersi anche ad un medico-legale di propria fiducia, per avere una valutazione di riferimento da confrontare con quella fatta dal medico dell’assicurazione e contestarla, nel caso in cui, come spesso capita, questa fosse meno vantaggiosa per il danneggiato.

Il risarcimento dei danni di un infortunio presuppone necessariamente che venga dato poi un valore anche alla sofferenza fisica e morale che ha patito il danneggiato in conseguenza dell’incidente e questa valutazione viene di prassi fatta su parametri dettati dalla legge o indicati dalla giurisprudenza, a seconda del tipo di infortunio e dell’entità del danno subito.

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