CONDOMINIO: Perizia di controllo su gestioni condominiali.

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Consulenza e assistenza per controllo su questioni di gestione condominiale ed operato dell’amministratore.

A seguito di sospetti su una cattiva gestione del condominio perpetrata dall’amministratore condominiale è possibile richiedere una Perizia di controllo sulla contabilità e gestione condominialeanche per anni pregressi.

Una perizia sulla correttezza della amministrazione condominiale può essere l’occasione per ottimizzare la gestione e ridurne i costi per tutti i condomini

Spesso, specie in condomini grandi, la gestione viene portata avanti in autonomia da un amministratore condominiale che opera in rappresentanza legale del condominio e di tutti i suoi condomini senza che questi attuino i controlli sul operato dell’amministratore che comunque andrebbero fatti.

Questo succede per vari motivi, tra i quali quello di evitare le liti con i vicini, perché si pensa che lo facciano gli altri, perché non si ha tempo o non si vogliono aprire porte che porterebbero a spiacevoli sorprese.

Pur non potendo generalizzare, spesso capita che amministratori poco trasparenti tendino ad esempio ad affidare incarichi sempre ad una propria cerchia ristretta di conoscenti, senza metterli in reale concorrenza con altri, per fargli eseguire lavori di consulenza, progettazione, oltre a lavori da idraulici, fabbri, muratori, falegnami, imprese di pulizia ecc. questo comporta inevitabilmente un aggravio di costi per il condominio che viene spalmato con le altre spese e ripartito sulle quote dei millesimi condominiali e dunque il costo d fatto vine celato ai singoli condomini che difficilmente riescono a percepire la fonte reale delle continue richieste di esose rate condominiali.

A volte poi capita di riscontrare forti incongruenze nelle rendicontazioni delle spese condominiali sia per la presenza di lavori eseguiti senza l’emissione di regolare fattura, o con prezzi d’esecuzione dei lavori troppo esosi rispetto al valore medio di mercato.

In altre situazioni abbiamo riscontrato grandi anomalie sin dalla ripartizione millesimale delle quote condominiali spesso risalenti all’origine della costituzione del condomino stesso, oppure errate ripartizioni delle spese condominiali che ricadono solo su una parte dei condomini quando in realtà andavano ripartite su tutti i condomini o viceversa.

L’amministratore di condominio al momento del rendiconto annuale delle spese condominiali, ma direi meglio anche nel corso della gestione, è tenuto a consentire ai singoli condomini che ne facciano richiesta di prendere visione e fotocopiare, a proprie spese, tutta la documentazione giustificativa dei costi sostenuti dal condominio (preventivi, capitolati, progetti, relazioni ecc.) e dei pagamenti effettuati dall’amministratore, oltre all’esibizione di tutti i documenti contabili, degli estratti conto della banca e di quant’altro necessario per chiarire, nei minimi particolari, tutto l’andamento e le modalità operative utilizzate nella gestione condominiale.

Il diritto al controllo sull’operato dell’amministratore del condominio è stato ampiamente confermato ad esempio dalla sentenza della Cassazione n. 1544 del 28.1.2004, in cui si fa inoltre presente che non è assolutamente necessario precisare per quali ragioni si stia facendo la richiesta di prendere visione e/o di fotocopiare i documenti collegati alla gestione condominiale, e dunque l’amministratore è tenuto a fornire tuto al richiedente.

L’estratto conto bancario del condominioè uno dei documenti più importanti da analizzare in quanto su di esso dovrebbero passare tutte le movimentazioni di danaro fatte dall’amministratore in nome e per conto del condominio.

perizia su amministrazione del condomio

Molte liti condominiali traggono origine da una non efficiente amministrazione del condomino, da regolamenti condominiali obsoleti o mal predisposti, nonché da inique ripartizioni millesimali delle spese condominiali. Tutto questo si può evitare con una consulenza tecnica che evidenzi le criticità e prospetti delle soluzioni di ottimizzazione delle procedure.

L’amministratore non può indugiare sulla richiesta di visionare i documenti perché incorrerebbe nel rischio, di essere revocato dall’assemblea, la quale, a norma dell’art. 66 DD.AA. cod. civ. può chiedere una convocazione straordinaria ed urgente dell’assemblea con un solo argomento all’ordine del giorno da discutere ovvero appunto la revoca dell’amministratore del condominio e la nomina di nuovo amministratore con indicazione del suo compenso.

Se non si riscontrasse la più che pronta disponibilità dell’amministratore a fornire tutta la documentazione inerente la sua gestione tecnico contabile del condominio conviene procedere con una VERIFICA CONTABILE sulla gestione del condominio stesso, nella quale ricercare ed evidenziare tutte le possibili anomalie o distorsioni contabili.

Dalle verifiche contabili (con una perizia sui conti del condominio) spesso possono emergere non solo comportamenti più o meno fraudolenti o incompetenti portati avanti dall’amministratore, ma anche spunti di miglioramento ed ottimizzazione della gestione complessiva dello stabile con evidenti ottimizzazioni delle spese riduzione dei costi per i singoli condomini.

 

4 comments

  1. Franco Bondi 13 Giugno, 2019 at 14:05 Rispondi

    purtroppo si tratta di battaglie in cui il condòmino che vorrebbe essere amministrato con maggiore onestà e trasparenza è solo. la maggior parte, se non la totalità dei condòmini preferisce stare in disparte. se non addirittura dare addosso al condòmino ribelle.e anche se ci si vuole proteggere attraverso le regole del codice civile andando per legge contro le inosservanze o le irregolarità dell'amministrazione la lentezza della macchina giudiziaria nonchè l'inaffidabilità di molti giudici che spesso neanche leggono gli atti e sentenziano in modo originale dissuadono chi ha esperienza dal chiedere giustizia. l'unica è pagare e stare zitti….

    • Consulente Tecnico Perito 25 Giugno, 2019 at 12:42 Rispondi

      Capisco l’amarezza difronte alla disonestà di certe persone tuttavia arrendersi è sempre un fallimento per tutti, portare alla luce le “stranezze” delle attività di amministrazione del condominio con un controllo sulla gestione condominiale a volte può far aprire gli occhi anche a certi condomini più distratti.

  2. francesco Mennillo 23 Maggio, 2020 at 07:59 Rispondi

    Occorre un “ORDINE” precostituito per il controllo degli amministratori inadempienti alle regole basilari
    contrattuali come il rendiconto ed eventuale approvazione. Nel mio caso, nonostante ripetute
    richieste in tal senso, sono trascorsi svariati anni senza risposta.
    Ricorrere alla magistratura può essere una strada.

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