Consulenza Tecnica di Parte https://consulenzatecnicadiparte.it/ Periti e CTP dalla Tua parte Wed, 13 Mar 2024 07:46:52 +0000 it-IT hourly 1 https://wordpress.org/?v=6.4.3 https://consulenzatecnicadiparte.it/wp-content/uploads/2012/05/cropped-consulenti-tecnici-di-parte1-32x32.png Consulenza Tecnica di Parte https://consulenzatecnicadiparte.it/ 32 32 Fire Investigation Perizia sulle cause da incendio https://consulenzatecnicadiparte.it/fire-investigation-perizia-sulle-cause-da-incendio-ingegneri-esperti/ https://consulenzatecnicadiparte.it/fire-investigation-perizia-sulle-cause-da-incendio-ingegneri-esperti/#respond Wed, 13 Mar 2024 07:42:02 +0000 https://consulenzatecnicadiparte.it/?p=4635 Fire Investigation: le investigazioni sugli incendi Le investigazioni sugli incendi, note anche come “Fire Investigation”, sono un ramo specialistico della scienza forense che si occupa di determinare le cause e l’origine di un incendio. L’obiettivo principale è ricostruire la dinamica dell’evento, individuando il punto di innesco, la causa scatenante e il materiale combustibile che ha alimentato le fiamme. Le investigazioni sugli incendi sono di fondamentale importanza per: 1. Accertare le responsabilità: in caso di incendio doloso, le indagini possono aiutare a identificare il colpevole e a fornirgli le prove per una condanna. 2. Tutelare i diritti dei cittadini: le persone […]

L'articolo Fire Investigation Perizia sulle cause da incendio sembra essere il primo su Consulenza Tecnica di Parte.

]]>

Fire Investigation: le investigazioni sugli incendi

Le investigazioni sugli incendi, note anche come “Fire Investigation”, sono un ramo specialistico della scienza forense che si occupa di determinare le cause e l’origine di un incendio.

L’obiettivo principale è ricostruire la dinamica dell’evento, individuando il punto di innesco, la causa scatenante e il materiale combustibile che ha alimentato le fiamme.

Le investigazioni sugli incendi sono di fondamentale importanza per:

1. Accertare le responsabilità: in caso di incendio doloso, le indagini possono aiutare a identificare il colpevole e a fornirgli le prove per una condanna.

2. Tutelare i diritti dei cittadini: le persone che hanno subito un incendio possono avere diritto a un risarcimento danni da parte della propria compagnia assicurativa o di altri enti. Le investigazioni sugli incendi possono fornire le prove necessarie per ottenere il risarcimento.

3. Prevenire futuri incendi: le informazioni raccolte durante le indagini possono essere utilizzate per migliorare le misure di sicurezza antincendio e prevenire futuri eventi simili.

L’importanza di avvalersi di esperti in ricerca cause dell’incendio

Le investigazioni sugli incendi sono un’attività complessa che richiede competenze specifiche in diverse discipline, tra cui la chimica, la fisica, l’ingegneria e la medicina legale.

Per questo motivo, è importante avvalersi di esperti qualificati in grado di svolgere le indagini in modo rigoroso e scientifico.

Gli esperti di Fire Investigation utilizzano una varietà di tecniche per ricostruire la dinamica di un incendio, tra cui:

  • Sopralluogo del luogo dell’incendio: l’esperto in incendi  esamina il luogo dell’incendio per raccogliere informazioni sui danni causati dalle fiamme, sui materiali combustibili presenti e sulle possibili cause dell’innesco.
  • Analisi dei reperti: l’esperto preleva campioni di materiale combustibile e di altri reperti che possono essere utili per determinare la causa dell’incendio.
  • Ricostruzione del modello di incendio: l’esperto utilizza software specifici per ricostruire la propagazione delle fiamme e identificare il punto di innesco.
  • Esami di laboratorio: i campioni prelevati sul luogo dell’incendio vengono analizzati in laboratorio per determinarne la composizione chimica e la natura.

Cosa fanno gli esperti di Fire Investigation in caso d’incendio per aiutare chi ha subito danni da fuoco

Gli esperti di Fire Investigation possono aiutare le persone che hanno subito un incendio in diversi modi:

Fornendo un supporto tecnico e legale: gli esperti possono aiutare le persone a presentare le denunce alle autorità competenti e a ottenere il risarcimento danni dalla propria compagnia assicurativa.
Valutando i danni causati dall’incendio: gli esperti possono stimare il valore dei danni causati dall’incendio e fornire una consulenza sulla ricostruzione della proprietà.
Consigliando misure di sicurezza antincendio: gli esperti possono consigliare le persone sulle misure di sicurezza antincendio da adottare per prevenire futuri incendi.
Prevenire gli incendi

La prevenzione degli incendi è fondamentale per ridurre il numero di vittime e di danni materiali.fire investigation ricerca cause incendio stima danni assicurazione

Le principali misure di prevenzione degli incendi includono:

Installare sistemi di allarme antincendio: i sistemi di allarme antincendio possono allertare le persone in caso di incendio e permettere loro di evacuare l’edificio in tempo.
Effettuare regolari manutenzioni degli impianti elettrici e di riscaldamento: la manutenzione degli impianti elettrici e di riscaldamento può ridurre il rischio di cortocircuiti e di altri incidenti che possono causare incendi.
Non lasciare incustodite candele o sigarette: le candele e le sigarette sono una delle principali cause di incendi domestici. È importante non lasciarle mai incustodite.
Educare i bambini sui rischi degli incendi: è importante educare i bambini sui rischi degli incendi e su come comportarsi in caso di incendio.
Le investigazioni sugli incendi e la prevenzione degli incendi sono due aspetti importanti per la sicurezza delle persone e delle proprietà.

Avvalersi di esperti qualificati può essere di grande aiuto per chi ha subito un incendio ed ottenere i giusti risarcimenti danni dalle assicurazioni o per chi desidera prevenire questo tipo di eventi.

L'articolo Fire Investigation Perizia sulle cause da incendio sembra essere il primo su Consulenza Tecnica di Parte.

]]>
https://consulenzatecnicadiparte.it/fire-investigation-perizia-sulle-cause-da-incendio-ingegneri-esperti/feed/ 0
Perito di Parte https://consulenzatecnicadiparte.it/perito-di-parte/ https://consulenzatecnicadiparte.it/perito-di-parte/#respond Mon, 11 Mar 2024 16:20:43 +0000 https://consulenzatecnicadiparte.it/?p=4629 Il Perito di Parte: Tutela Professionale e Valore Aggiunto nei Contesti Giudiziari e Stragiudiziali Nel panorama complesso del sistema giudiziario e stragiudiziale, la figura del perito di parte assume un ruolo di primaria importanza. Professionista altamente qualificato e competente in un determinato settore tecnico-scientifico, il perito di parte fornisce un supporto fondamentale alle parti coinvolte in un contenzioso, garantendo loro una valutazione accurata e imparziale dei fatti oggetto di causa. Definizione e Funzioni Il perito di parte, a volte impropriamente detto anche CTP (Consulente Tecnico di Parte), viene nominato da una delle parti in causa in un processo civile o […]

L'articolo Perito di Parte sembra essere il primo su Consulenza Tecnica di Parte.

]]>
Il Perito di Parte: Tutela Professionale e Valore Aggiunto nei Contesti Giudiziari e Stragiudiziali

Nel panorama complesso del sistema giudiziario e stragiudiziale, la figura del perito di parte assume un ruolo di primaria importanza.

Professionista altamente qualificato e competente in un determinato settore tecnico-scientifico, il perito di parte fornisce un supporto fondamentale alle parti coinvolte in un contenzioso, garantendo loro una valutazione accurata e imparziale dei fatti oggetto di causa.

Definizione e Funzioni

Il perito di parte, a volte impropriamente detto anche CTP (Consulente Tecnico di Parte), viene nominato da una delle parti in causa in un processo civile o penale, al fine di:

  • Affiancare il Consulente Tecnico d’Ufficio (CTU) nominato dal giudice
  • Esaminare la documentazione tecnica relativa al caso;
  • Effettuare sopralluoghi e accertamenti tecnici;
  • Formulare osservazioni e critiche alle conclusioni del CTU;
  • Redigere una perizia di parte a supporto delle tesi della parte che lo ha nominato.
  • Competenze e Professionalità

La scelta di un perito di parte richiede grande attenzione e ponderazione.

Il professionista prescelto deve possedere:

  • Competenze specifiche e comprovate nel settore tecnico-scientifico di riferimento;
  • Esperienza consolidata nell’ambito delle perizie tecniche e dei procedimenti giudiziari;
  • Capacità di analisi e di sintesi elevate;
  • Abilità comunicative eccellenti per esporre chiaramente le proprie conclusioni.

Il Valore Aggiunto del Perito di Parte

Il ruolo del perito di parte si rivela di fondamentale importanza per diverse ragioni:

  • Tutela degli interessi della parte: Il perito di parte garantisce alla parte che lo ha nominato una valutazione puntuale e precisa dei fatti, favorendo la tutela dei suoi diritti e interessi.
  • Competenza e professionalità: Il supporto di un professionista esperto permette di approfondire gli aspetti tecnici del caso, fornendo al giudice una chiave di lettura più completa e accurata.
  • Parere imparziale: Il perito di parte, pur essendo nominato da una delle parti, è tenuto a svolgere il proprio lavoro con imparzialità e obiettività, fornendo un parere basato su dati concreti e riscontri oggettivi.
  • Strategia processuale: La perizia di parte può assumere un ruolo chiave nel delineare la strategia processuale della parte, fornendo elementi utili per la difesa o l’accusa.

Casi d’Impiego

Il perito di parte può essere nominato in una varietà di casi, tra cui:

In un contesto sempre più complesso e specialistico, il perito di parte rappresenta una figura di primaria importanza per la tutela dei diritti e degli interessi delle parti coinvolte in un contenzioso. La sua competenza, professionalità e imparzialità garantiscono una valutazione accurata e puntuale dei fatti, contribuendo ad un esito del processo più giusto e trasparente.

Fonti Integrative:

Codice di Procedura Civile
Codice di Procedura Penale
Dottrina e giurisprudenza in materia di consulenza tecnica

Differenza tra Perito e Consulente di Parte

Nel contesto del sistema giudiziario italiano, le figure del perito e del consulente di parte (CTP) sono spesso confuse. Sebbene entrambi siano professionisti esperti in un determinato settore tecnico-scientifico, il loro ruolo e le loro funzioni presentano differenze sostanziali.

Perito:

Il perito è un professionista nominato dal giudice in un processo penale per svolgere accertamenti tecnici e fornire al giudice stesso una valutazione oggettiva e imparziale dei fatti.

Il perito è considerato un pubblico ufficiale e ha l’obbligo di far conoscere la verità al Giudice o Magistrato che lo ha nominato.

Consulente Tecnico di Parte (CTP):

Il CTP è un professionista nominato da una delle parti in causa in un processo civile o penale per:Perito-di-Parte

  • Affiancare il Consulente Tecnico d’Ufficio (CTU) nominato dal giudice;
  • Esaminare la documentazione tecnica relativa al caso;
  • Effettuare sopralluoghi e accertamenti tecnici;
  • Formulare osservazioni e critiche alle conclusioni del CTU;
  • Redigere una perizia di parte a supporto delle tesi della parte che lo ha nominato.

Differenze tra perito e CTP, consulente tecnico di parte:

Le principali differenze tra perito e CTP possono essere così riassunte:

Aspetto Perito Consulente Tecnico di Parte (CTP)
Nomina Giudice Parte in causa
Processo Penale Civile o penale
Funzione Accertamento oggettivo Valutazione a supporto della parte
Obbligo di imparzialità No
Albo Albo dei periti Albo dei CTU (se previsto)

 

Albo dei CTU e dei Periti

Presso i tribunali esistono sia un albo dei CTU sia dei periti l’elenco presso il tribunale risponde a diverse esigenze:

  • Garantire la competenza e la professionalità dei periti e dei CTU;
  • Favorire la trasparenza e la correttezza del processo;
  • Permettere al giudice di individuare i professionisti più qualificati in base al caso specifico;
  • Tutelare le parti in causa da eventuali abusi o negligenze.

L’iscrizione all’albo è obbligatoria per i CTU in materia civile, mentre per i periti in materia penale l’iscrizione è facoltativa.

Le figure del perito e del CTP, pur se simili in alcuni aspetti, svolgono ruoli distinti e complementari nel sistema giudiziario. La scelta del professionista più adatto dipende dalle specificità del caso e dalle esigenze della parte in causa.

L'articolo Perito di Parte sembra essere il primo su Consulenza Tecnica di Parte.

]]>
https://consulenzatecnicadiparte.it/perito-di-parte/feed/ 0
Consulenza Tecnica di Ingegneria Forense https://consulenzatecnicadiparte.it/consulenza-tecnica-di-ingegneria-forense/ https://consulenzatecnicadiparte.it/consulenza-tecnica-di-ingegneria-forense/#respond Mon, 11 Mar 2024 11:38:13 +0000 https://consulenzatecnicadiparte.it/?p=4623 Introduzione alla Consulenza Tecnica di Ingegneria Forense L’ingegneria forense è una branca dell’ingegneria che applica principi e metodi scientifici per l’analisi e la ricostruzione di eventi in ambito legale. Le sue applicazioni spaziano da casi di incidenti stradali a crolli strutturali, infortuni sul lavoro e analisi di prodotti difettosi, vizi e difetti costruttivi in edilizia ecc.. Spesso l’ingegnere forense lavora per i tribunali sia quando è nominato perito o CTU da un magistrato o un giudice sia quando è consulente di parte o CTP. Cos’è la Consulenza Tecnica di Ingegneria Forense? La consulenza tecnica di ingegneria forense è un servizio […]

L'articolo Consulenza Tecnica di Ingegneria Forense sembra essere il primo su Consulenza Tecnica di Parte.

]]>
Introduzione alla Consulenza Tecnica di Ingegneria Forense

L’ingegneria forense è una branca dell’ingegneria che applica principi e metodi scientifici per l’analisi e la ricostruzione di eventi in ambito legale.

Le sue applicazioni spaziano da casi di incidenti stradali a crolli strutturali, infortuni sul lavoro e analisi di prodotti difettosi, vizi e difetti costruttivi in edilizia ecc..

Spesso l’ingegnere forense lavora per i tribunali sia quando è nominato perito o CTU da un magistrato o un giudice sia quando è consulente di parte o CTP.

Cos’è la Consulenza Tecnica di Ingegneria Forense?

La consulenza tecnica di ingegneria forense è un servizio prestato da un ingegnere forense a supporto di un’autorità giudiziaria o di una parte privata in un contesto legale. Il consulente tecnico fornisce pareri e analisi su questioni tecniche relative al caso in esame, avvalendosi di competenze specifiche in materia di ingegneria civile, meccanica, informatica, biomedica e altri settori.

A cosa serve la Consulenza Tecnica di Ingegneria Forense?

Le finalità della consulenza tecnica di ingegneria forense sono molteplici:

  • Accertamento delle cause di un evento dannoso
  • Ricostruzione della dinamica di un incidente
  • Valutazione dei danni subiti
  • Ricerca di responsabilità
  • Formulazione di ipotesi e scenari
  • Supporto alla negoziazione e alla risoluzione stragiudiziale delle controversie
  • Consulenza in sede di giudizio

Come si svolge la Consulenza Tecnica di Ingegneria Forense?

L’incarico di consulenza tecnica di ingegneria forense come detto può essere conferito dal Pubblico Ministero, dal Giudice, da una delle parti in causa o da un avvocato per conto dei propri clienti.

Il consulente tecnico, una volta ricevuto l’incarico, svolge le seguenti attività:

  • Esame del materiale a disposizione (atti processuali, foto, video, perizie)
  • Ricerca e analisi di informazioni tecniche pertinenti
  • Sopralluoghi e ispezioni
  • Svolgimento di test e analisi
  • Redazione di una perizia tecnica
  • Compiti dell’Ingegnere Forense

L’ingegnere forense, nell’ambito della sua attività di consulenza, può essere chiamato a svolgere diversi compiti:

  • Analisi di cause e concause di un evento dannoso
  • Ricostruzione cinematica di incidenti
  • Valutazione di danni a persone e cose
  • Analisi di prodotti difettosi
  • Ricerca di responsabilità
  • Stima dei costi di riparazione o ripristino
  • Redazione di pareri e perizie
  • Consulenza in sede di giudizio
  • Casi di Studio

L’ingegneria forense trova applicazione in una varietà di casi, tra cui:

  • Incidenti stradali
  • Crolli strutturali
  • Infortuni sul lavoro
  • Incidenti aerei
  • Incidenti ferroviari
  • Esplosioni e incendi
  • Analisi di prodotti difettosi
  • Concorrenza sleale
  • Valutazione di vizi e difetti costruttivi
  • Falso e frode

Professionisti della Consulenza Tecnica di Ingegneria Forense

In Italia, la professione di ingegnere forense è regolamentata dalla legge n. 39 del 2006.

Per poter svolgere questa attività, è necessario essere in possesso di una laurea in ingegneria e di una specifica formazione in materia di ingegneria forense.

Associazioni di Categoria

In Italia esistono diverse associazioni di categoria che riuniscono i professionisti dell’ingegneria forense, tra cui:

Associazione Italiana di Ingegneria Forense (AIIF)
Associazione Nazionale Ingegneri Forensi (ANIF)
Collegio Ingegneri Forensi del Piemonte

Ingegneria Forense in Conclusione

La consulenza tecnica di ingegneria forense rappresenta un servizio di grande valore in ambito legale, fornendo supporto alle autorità giudiziarie e alle parti private nella ricostruzione di eventi dannosi e nella ricerca di responsabilità.

L’ingegnere forense, grazie alle sue competenze specifiche e all’utilizzo di metodologie scientifiche, può contribuire a fare luce su complesse questioni tecniche e a garantire un corretto svolgimento del processo civile e penale.

L’ingegneria forense rappresenta un alleato prezioso per la tutela dei propri diritti in diverse situazioni. Le sue competenze specifiche e l’utilizzo di metodologie scientifiche offrono una serie di vantaggi concreti:

Maggiore accuratezza e affidabilità: L’ingegnere forense, grazie alla sua formazione e all’esperienza maturata, è in grado di condurre analisi accurate e affidabili, fornendo una ricostruzione precisa dei fatti e delle cause di un evento dannoso.

Ricerca di prove e dati: L’ingegnere forense può raccogliere e analizzare prove e dati tecnici che possono essere cruciali per la determinazione delle responsabilità e la tutela dei propri diritti.

Supporto in sede di giudizio: L’ingegnere forense può fornire supporto tecnico in sede di giudizio, illustrando le sue conclusioni e fornendo pareri autorevoli che possono influenzare l’esito del processo.

Maggiore tutela dei propri diritti: Avvalersi di un ingegnere forense significa avere la certezza di essere adeguatamente tutelati in caso di controversie o incidenti. L’ingegnere forense può infatti assistere la parte lesa nella valutazione dei danni subiti, nella ricerca di responsabilità e nella negoziazione di un risarcimento adeguato.

Riduzione dei tempi e dei costi: L’intervento di un ingegnere forense può contribuire a ridurre i tempi e i costi di un processo legale, grazie alla sua capacità di fornire una rapida e precisa ricostruzione dei fatti.

Maggiore serenità e tranquillità: Affidarsi a un professionista esperto permette di affrontare con maggiore serenità e tranquillità situazioni complesse e stressanti, come quelle legate a un incidente o a una controversia legale.

In aggiunta ai vantaggi sopra elencati, è importante sottolineare che:

  • L’ingegnere forense è un professionista imparziale che opera nel rispetto del codice deontologico e della legge.
  • La sua attività è riservata e confidenziale.
  • Il suo operato è soggetto a controllo da parte degli organi competenti.
  • In conclusione, avvalersi di un ingegnere forense rappresenta una scelta strategica per tutelare i propri diritti in modo efficace e sicuro.

L'articolo Consulenza Tecnica di Ingegneria Forense sembra essere il primo su Consulenza Tecnica di Parte.

]]>
https://consulenzatecnicadiparte.it/consulenza-tecnica-di-ingegneria-forense/feed/ 0
Consulenza per Modifica Tabelle Millesimali Condominiali https://consulenzatecnicadiparte.it/consulenza-per-modifica-tabelle-millesimali-condominiali/ https://consulenzatecnicadiparte.it/consulenza-per-modifica-tabelle-millesimali-condominiali/#respond Sun, 10 Mar 2024 11:33:03 +0000 https://consulenzatecnicadiparte.it/?p=4619 Premessa: Consulenza per Modifica Tabelle Millesimali Condominiali Le tabelle millesimali condominiali sono un documento fondamentale per la gestione del condominio e per la giusta ripartizione delle spese tra i condomini. Esse determinano la quota di proprietà di ciascun condomino sulle parti comuni dell’edificio e servono a ripartire le spese condominiali in modo proporzionale e corretto anche dal punto di vista giuridico. Tuttavia, può capitare che le tabelle millesimali non siano accurate o aggiornate o errate ab origine, rendendo necessaria una loro modifica. In questo caso, è fondamentale affidarsi a un consulente esperto per avere una consulenza completa e personalizzata per […]

L'articolo Consulenza per Modifica Tabelle Millesimali Condominiali sembra essere il primo su Consulenza Tecnica di Parte.

]]>
Premessa: Consulenza per Modifica Tabelle Millesimali Condominiali

Le tabelle millesimali condominiali sono un documento fondamentale per la gestione del condominio e per la giusta ripartizione delle spese tra i condomini. Esse determinano la quota di proprietà di ciascun condomino sulle parti comuni dell’edificio e servono a ripartire le spese condominiali in modo proporzionale e corretto anche dal punto di vista giuridico.

Tuttavia, può capitare che le tabelle millesimali non siano accurate o aggiornate o errate ab origine, rendendo necessaria una loro modifica. In questo caso, è fondamentale affidarsi a un consulente esperto per avere una consulenza completa e personalizzata per la revisione delle tabelle millesimali.

1. Quando è necessaria la modifica delle tabelle millesimali?

Le tabelle millesimali possono essere modificate in diversi casi, tra cui:

  • Errori materiali: Se le tabelle millesimali contengono errori materiali, come ad esempio la errata attribuzione di superficie ad un’unità immobiliare, è necessario correggerli per evitare future contestazioni.
  • Variazioni delle proprietà: Se si verificano variazioni delle proprietà all’interno del condominio, come ad esempio la fusione o la divisione di unità immobiliari, è necessario aggiornare le tabelle millesimali per riflettere le nuove quote di proprietà.
  • Cambiamenti d’uso: Se si verificano cambiamenti d’uso delle unità immobiliari, come ad esempio la trasformazione di un locale commerciale in un’abitazione, è necessario ricalcolare i millesimi per tenere conto del nuovo valore dell’unità immobiliare.

Impugnazione delle tabelle millesimali: Se le tabelle millesimali vengono impugnate da uno o più condomini, il giudice può ordinarne la revisione e la modifica.

2. Come si modificano le tabelle millesimali?

La modifica delle tabelle millesimali è un processo complesso che richiede la collaborazione di diversi professionisti tecnici e legali, tra cui:

  • Un architetto o un ingegnere: per eseguire un nuovo rilievo planimetrico dell’edificio e calcolare i nuovi millesimi.
  • Un geometra: per aggiornare il catasto e le planimetrie catastali.
  • Un avvocato: per redigere il verbale di assemblea condominiale che approva la modifica delle tabelle millesimali.Ingegnere Avvocato Consulenza Revisione delle Tabelle Millesimali

Tali figure professionali vengono normalmente da noi attivate per avviare la Consulenza per Modifica Tabelle Millesimali Condominiali e per controllare i conti del condominio.

3. Consulenza per la modifica delle tabelle millesimali

Un consulente esperto in materia condominiale può fornire una consulenza completa e personalizzata per la modifica delle tabelle millesimali. Il consulente può:

  • Analizzare le tabelle millesimali esistenti: per identificare eventuali errori o incongruenze.
  • Valutare la necessità di una modifica: sulla base delle variazioni intervenute all’interno del condominio.
  • Assistere il condominio nella scelta dei professionisti: necessari per la modifica delle tabelle millesimali.
  • Predisporre la documentazione necessaria: per l’assemblea condominiale.
  • Assistere il condominio in assemblea: per la presentazione e l’approvazione della modifica delle tabelle millesimali.

4. Impugnazione delle tabelle millesimali

Le tabelle millesimali possono essere impugnate da uno o più condomini entro 30 giorni dalla loro approvazione in assemblea. I motivi di impugnazione possono essere diversi, tra cui:

  • Errori materiali: nella redazione delle tabelle millesimali.
  • Vizi di forma: nella convocazione o nello svolgimento dell’assemblea condominiale.
  • Violazione di legge: come ad esempio la mancata osservanza del quorum deliberativo.

5. Conclusioni sulla  rettifica o modifica delle tabelle millesimali

La modifica delle tabelle millesimali è un processo complesso che richiede la consulenza di un esperto. Un consulente esperto può aiutare il condominio a gestire correttamente questo processo e a evitare future contestazioni.

L'articolo Consulenza per Modifica Tabelle Millesimali Condominiali sembra essere il primo su Consulenza Tecnica di Parte.

]]>
https://consulenzatecnicadiparte.it/consulenza-per-modifica-tabelle-millesimali-condominiali/feed/ 0
Revisione Tabelle Millesimali https://consulenzatecnicadiparte.it/revisione-tabelle-millesimali/ https://consulenzatecnicadiparte.it/revisione-tabelle-millesimali/#respond Fri, 01 Mar 2024 11:32:40 +0000 https://consulenzatecnicadiparte.it/?p=4607 Premessa La revisione delle tabelle millesimali condominiali rappresentano uno strumento fondamentale per la gestione del condominio, in quanto determinano la corretta ripartizione delle spese tra i condomini in base al valore proporzionale di ciascuna unità immobiliare. Tuttavia, nel corso del tempo, a causa di errori materiali, mutamenti strutturali dell’edificio o sopravvenienze normative, le tabelle millesimali possono diventare obsolete e necessitare di una revisione. Quando è necessaria la revisione? L’articolo 69 delle disposizioni attuative del codice civile elenca i casi in cui la revisione delle tabelle millesimali è obbligatoria: Errore materiale: qualora si accerti un errore di calcolo o un’omissione nella […]

L'articolo Revisione Tabelle Millesimali sembra essere il primo su Consulenza Tecnica di Parte.

]]>
Premessa

La revisione delle tabelle millesimali condominiali rappresentano uno strumento fondamentale per la gestione del condominio, in quanto determinano la corretta ripartizione delle spese tra i condomini in base al valore proporzionale di ciascuna unità immobiliare. Tuttavia, nel corso del tempo, a causa di errori materiali, mutamenti strutturali dell’edificio o sopravvenienze normative, le tabelle millesimali possono diventare obsolete e necessitare di una revisione.

Quando è necessaria la revisione?

L’articolo 69 delle disposizioni attuative del codice civile elenca i casi in cui la revisione delle tabelle millesimali è obbligatoria:

Errore materiale: qualora si accerti un errore di calcolo o un’omissione nella tabella originaria.
Mutamento delle condizioni di una parte dell’edificio: a seguito di interventi di sopraelevazione, ampliamento o modifica della destinazione d’uso di una o più unità immobiliari.
Sopravvenienza di nuove norme: in caso di modifiche legislative che incidono sui criteri di attribuzione dei millesimi.
Oltre a questi casi, la revisione può essere richiesta anche in via facoltativa, quando i condomini lo ritengano opportuno per una più equa ripartizione delle spese condominiali.

Come si svolge la Revisione delle Tabelle Condominiali?

La revisione delle tabelle millesimali deve essere deliberata dall’assemblea condominiale in seconda convocazione, con il voto favorevole della maggioranza qualificata dei condomini, pari a 500 millesimi.

L’iter di revisione si articola in diverse fasi:

Affidamento dell’incarico: l’assemblea nomina un tecnico abilitato, come un geometra o un architetto, per la revisione delle tabelle.
Sopralluogo e analisi: il tecnico esegue un sopralluogo dell’edificio e analizza la documentazione catastale e condominiale.
Ricalcolo dei millesimi: il tecnico applica i criteri di legge e i coefficienti stabiliti dalla normativa per determinare i nuovi millesimi di ciascuna unità immobiliare.
Redazione del nuovo regolamento: il tecnico redige il nuovo regolamento di condominio, che include le tabelle millesimali aggiornate.
Approvazione in assemblea: il nuovo regolamento deve essere approvato dall’assemblea condominiale con le medesime maggioranze previste per la revisione delle tabelle.
Quali sono i vantaggi di una revisione delle quote millesimali?

Una revisione delle tabelle millesimali condominiali presenta numerosi vantaggi:

Maggiore equità: la ripartizione delle spese diventa più precisa e proporzionale al valore reale di ciascuna unità immobiliare.
Trasparenza: la revisione consente di eliminare errori e dubbi interpretativi, garantendo maggiore trasparenza nella gestione del condominio.
Prevenzione di controversie: una tabella millesimale aggiornata e correttamente redatta riduce il rischio di contestazioni e liti tra i condomini.
Migliore gestione del condominio: la revisione facilita la gestione del condominio, in quanto permette di calcolare con precisione le quote di partecipazione alle spese condominiali.
Focus: Le sentenze della Cassazione
Revisione-delle-Tabelle--Millesimali--Condominiali
In tema di revisione delle tabelle millesimali, la Corte di Cassazione ha pronunciato diverse sentenze che hanno chiarito alcuni aspetti controversi.

Cassazione, sentenza n. 1059 del 14 gennaio 2022: la Cassazione ha affermato che la revisione delle tabelle millesimali può essere deliberata anche in via facoltativa, quando i condomini lo ritengano opportuno per una più equa ripartizione delle spese.

Cassazione, sentenza n. 24242 del 23 novembre 2016: la Cassazione ha stabilito che la revisione delle tabelle millesimali non può essere impugnata con l’azione di nullità, ma solo con l’impugnazione di delibera assembleare.

Conclusioni

La revisione delle tabelle millesimali condominiali rappresenta un’operazione di fondamentale importanza per garantire una gestione del condominio equa, trasparente e priva di con

L'articolo Revisione Tabelle Millesimali sembra essere il primo su Consulenza Tecnica di Parte.

]]>
https://consulenzatecnicadiparte.it/revisione-tabelle-millesimali/feed/ 0
PERIZIA PER DANNI DA RIGURGITO FOGNARIO https://consulenzatecnicadiparte.it/perizia-per-danni-da-rigurgito-fognario/ https://consulenzatecnicadiparte.it/perizia-per-danni-da-rigurgito-fognario/#respond Mon, 03 Aug 2020 07:08:44 +0000 https://consulenzatecnicadiparte.it/?p=4566 PERIZIA PER DANNI DA RIGURGITO FOGNARIO Una casa allagata dalla fogna può dare diritto al risarcimento se si dispone di una perizia per danni da rigurgito fognario che dimostra la fuoriuscita liquami dalla fognatura ed i relativi danni subiti. I danni subiti in generale, come anche quelli delle acque sudice provenienti dal sistema fognario condominiale, comunale o di altri gestori devono essere puntualmente dimostrati prima di avviare una causa in tribunale. Il caso di fuoriuscita liquami dalla fognatura è una frequente situazione condominiale, ovvero i danni da rigurgito di acque dalle fogne condominiali o anche da quelle del gestore del […]

L'articolo PERIZIA PER DANNI DA RIGURGITO FOGNARIO sembra essere il primo su Consulenza Tecnica di Parte.

]]>
PERIZIA PER DANNI DA RIGURGITO FOGNARIO

Una casa allagata dalla fogna può dare diritto al risarcimento se si dispone di una perizia per danni da rigurgito fognario che dimostra la fuoriuscita liquami dalla fognatura ed i relativi danni subiti.

I danni subiti in generale, come anche quelli delle acque sudice provenienti dal sistema fognario condominiale, comunale o di altri gestori devono essere puntualmente dimostrati prima di avviare una causa in tribunale.

Il caso di fuoriuscita liquami dalla fognatura è una frequente situazione condominiale, ovvero i danni da rigurgito di acque dalle fogne condominiali o anche da quelle del gestore del sistema fognario comunale.

Che vi sia una responsabilità del Condominio o responsabilità del gestore delle fogne comunali può essere innegabile, tuttavia la prova del danno e delle cause deve essere offerta in modo chiaro e trasparente al Giudice, senza mai considerarla come assodata ovvero Res ipsa loquitur ( che è una locuzione latina spesso utilizzata in ambito legale che significa letteralmente “i fatti parlano da soli”, assume il significato di cosa evidente, manifesta).

Pensare che possa essere già tutto chiaro e che possa non servire una perizia per danni da rigurgito fognario può rivelarsi un grave errore.

Va ricordato che eventuali semplici preventivi dei lavori per ripristinare i danni da allagamento fogna

sono semplici atti di parte, redatti da un terzo al di fuori del contraddittorio e comunque inidonei a provare il danno subito da rigurgito fognario (così come recita la Cass. Civ., n. 26693/2013).

Nel caso in esame un singolo condomino ha citato in giudizio il Condominio per ottenere il risarcimento dei danni subiti da rigurgito fognario, in quanto proprietario di un’unità immobiliare facente parte dello stesso Condominio.

Il Tribunale in primo grado accertava e confermava la responsabilità del Condominio nella causazione della fuoriuscita delle acque e liquami della fognatura, ma respingeva la domanda risarcitoria del condomino perché il danno non era stato adeguatamente provato.

La controversia per danni da allagamento fogna proseguiva in appello, dove il condomino lamentava che il Giudice di primo grado si fosse discostato ingiustificatamente dalle risultanze peritali del CTU.

Ovviamente in procedimenti con aspetti tecnici predominanti una consulenza tecnica di parte ed una CTU risultano essere sempre determinanti ai fini della decisione del Giudice, come d’altronde lo è stata nel caso che si sta esponendo.

La perizia sulla fuoriuscita liquami fognatura aveva attribuito la responsabilità dell’evento al Condominio, quantificando i danni ma, proseguendo, il CTU affermava di non aver potuto prendere visione dei danni effettivamente subiti dal condomino, il quale aveva semplicemente prodotto delle fatture e dei preventivi di spesa, oltre ad alcune dichiarazioni testimoniali.

Perizia per mal funzionamento fognatura condominiale rigurgito

Perizia per mal funzionamento fognatura condominiale: rigurgito della fogna

Pertanto la spesa asseritamente sostenuta per i lavori di ripristino dei danni da rigurgito fognario non è mai stata provata dal condomino.

Tale peculiarità citata dal CTU è stata assolutamente rilevante, se si pensa che si tratta di contestazioni poste a fondamento della domanda principale ma che in alcun modo risultano probanti della reale necessità dell’effettuazione delle stesse spese.

Pertanto la quantificazione del danno per malfunzionamento della fogna condominiale fatta dal condomino con i semplici preventivi di costo dei lavori di ripristino, senza una perizia per danni da rigurgito fognario è stata ritenuta meramente soggettiva, con la conseguente impossibilità di quantificare oggettivamente il danno subito.

Anche il tentativo di fornire la prova mancante con alcune dichiarazioni di testimoni, non è stato ritenuto dal Giudice idoneo al fine di quantificare e provare il danno da fuoriuscita liquami fognatura.

COSA FARE PER OTTENERE IL RISARCIMENTO DANNI FUORIUSCITA FOGNA CON CASA ALLAGATA

Da quanto sopra esposto ne deriva la necessità di accertare fin da subito almeno con una perizia per danni da rigurgito fognario sia le cause sia l’entità del danno subito e cristallizzare “documentalmente” lo stato dei luoghi, se si vuole poi ottenere un giusto risarcimento del danno fuoriuscita liquami fognatura.

Ottenuta la perizia di un esperto in fognature si può richiedere un ATP ovvero un accertamento tecnico preventivo, caratterizzato da urgenza che sarà idoneo a portare nel successivo giudizio di merito la prova del danno anche ai fini di una sua quantificazione.

Nel caso che abbiamo visto il condomino ha pure tentato di ottenere una pronuncia ai sensi dell’art. 1226 c.c., ovvero una pronuncia secondo equità una volta resosi conto della insufficienza probatoria, ma anche questa strada non è stata accettata.

LA SENTENZA SUL RISARCIMENTO DANNI FUORIUSCITA FOGNA

La Corte d’Appello con la sentenza (3151/2018) ha saggiamente sottolineato che l’art. 1226 c.c. può trovare applicazione solo ove sia impossibile o estremamente difficile provare l’entità esatta del danno e ciò in conseguenza di fattori oggettivi e non certamente per negligenza della parte danneggiata nell’allegarne e dimostrarne gli elementi dai quali desumerne l’entità (così come statuito anche da Cass. Civ., ordinanza n. 4534/2017).

Dunque non si può richiedere un risarcimento senza una perizia per danni da rigurgito fognario che determini sia le cause sia l’entità del danno subito.

N.B. I contenuti di quanto esposto si riferiscono ad un caso particolare con richiami giuridici generali e non può in alcun modo sostituire il lavoro di un avvocato esperto in risarcimento dei danni.

Per ottenere un parere legale e/o tecnico peritale in ordine alla questione che interessa è possibile richiedere una consulenza tecnico-legale oppure richiedere un preventivo di costo per un appuntamento in loco per un parere tecnico di un esperto in danni da rigurgito fognario.

Si declina ogni responsabilità per un utilizzo improprio o non aggiornato delle informazioni contenute in quanto ogni caso va analizzato da parte di esperti in ogni sua peculiarità tecnica e giuridica.

PERIZIA DANNI RIGURGITO FOGNA

Richiedi la consulenza di un ingegnere idraulico.

L'articolo PERIZIA PER DANNI DA RIGURGITO FOGNARIO sembra essere il primo su Consulenza Tecnica di Parte.

]]>
https://consulenzatecnicadiparte.it/perizia-per-danni-da-rigurgito-fognario/feed/ 0
Le cause di nullità della CTU https://consulenzatecnicadiparte.it/cause-di-nullita-della-ctu/ https://consulenzatecnicadiparte.it/cause-di-nullita-della-ctu/#comments Mon, 27 Jul 2020 15:49:49 +0000 https://consulenzatecnicadiparte.it/?p=4551   Le cause di nullità della CTU parziale e totale Vediamo le cause di nullità della CTU ovvero le cause di nullità della relazione peritale e/o di tutta la consulenza tecnica d’ufficio. Nullità della CTU Irregolarità della CTU Inesistenza della CTU La nullità della CTU è costituita da una difformità dell’atto rispetto ad un modello procedurale assodato, tale da non impedire il passaggio in giudicato della sentenza che ne sia affetta, ove non fatta valere con l’impugnazione (conversione della nullità della sentenza in vizi di gravame: art. 161, comma 1, c.p.c.). Diversa dalla nullità è l’’irregolarità della CTU che è […]

L'articolo Le cause di nullità della CTU sembra essere il primo su Consulenza Tecnica di Parte.

]]>
 

Le cause di nullità della CTU parziale e totale

Vediamo le cause di nullità della CTU ovvero le cause di nullità della relazione peritale e/o di tutta la consulenza tecnica d’ufficio.

  • Nullità della CTU
  • Irregolarità della CTU
  • Inesistenza della CTU

La nullità della CTU è costituita da una difformità dell’atto rispetto ad un modello procedurale assodato, tale da non impedire il passaggio in giudicato della sentenza che ne sia affetta, ove non fatta valere con l’impugnazione (conversione della nullità della sentenza in vizi di gravame: art. 161, comma 1, c.p.c.).

Diversa dalla nullità è l’’irregolarità della CTU che è caratterizzata da una minima difformità rispetto al modello procedurale, che non pregiudica di per se la validità dell’atto processuale, né incide sui requisiti indispensabili per il raggiungimento dello scopo dell’atto.

L’inesistenza della CTU si ha nelle ipotesi in cui l’atto processuale manca totalmente degli elementi e dei requisiti essenziali per considerare la CTU come normale atto giuridico, ovvero se sia inidoneo non solo a produrre gli effetti processuali propri della CTU, ma persino quando è inidoneo ad essere preso in considerazione sotto il profilo giuridico (cosi, in motivazione, Cass. S.U. n. 9859 del 1997), con la conseguenza che l’inesistenza dell’atto impedisce che la sentenza del Giudice, su cui normalmente si fonda, possa passare in giudicato, e con l’ulteriore conseguenza che tale inesistenza, può essere fatta valere con autonoma querela nullitatis, oltre che con i normali mezzi di impugnazione.

In altre parole la CTU è considerata inesistente se non idonea ad aiutare il Giudice ad esprimere il suo giudizio.

Irregolarità della CTU e inesistenza, sono ipotesi di rilevanza secondaria rispetto alla nullità della CTU. L’irregolarità  della CTU, perché non produce conseguenze pratiche, l inesistenza della CTU perché è molto rara nella pratica.

Altri casi possono riguardare la Falsa Perizia (art. 373 c.p.) e l’errata C.T.U. (art. 64 c.p.c.).

La relazione di consulenza tecnica d’ufficio (CTU) contribuisce alla costruzione degli elementi che il Giudice può utilizzare per fondare il proprio convincimento nell’emissione della sentenza e dunque non deve mai confondersi con l’attività di giudizio in senso stretto.

L’effetto di ciò è che il CTU, nell’adempimento dei propri compiti, deve sempre astenersi dal formulare giudizi e commenti attinenti al merito della decisione che sempre spetta al Giudice, così come non deve mai esprimere pareri sulla fondatezza delle domande delle parti.

Cause di nullità della CTU come tutelarsi

Cause di nullità della CTU come tutelarsi con l’ausilio di un Avvocato esperto in contestazioni della CTU.

Già da queste prime considerazioni sulle possibili cause di nullità della CTU è quindi pensabile di dedurre quelle che possono essere le cause di nullità che le parti possono contestare al CTU.

Gli strumenti di contestazione della relazione di CTU utilizzabili dalle parti possono essere ricondotti sostanzialmente a due tipologie generali:

  • l’eccezione di nullità della relazione di CTU
  • la proposizione di “note critiche”, volte a sollecitare il giudice alla rinnovazione della consulenza.

Le cause di nullità della relazione possono poi distinguersi in:

  • cause di nullità della CTU formali
  • cause di nullità della CTU sostanziali.

Cause FORMALI di nullità della CTU

Le cause di nullità della CTU formali riguardano l’aspetto esteriore del documento peritale. A proposito di cause di nullità formale della CTU, per non incorrere nella nullità della relazione peritale deve:

  • essere redatta in lingua italiana (salvo per quanto previsto per le regioni in cui è ammesso il bilinguismo)
  • sottoscritta dal CTU
  • copia sottoscritta e copia estesa dal CTU devono essere coincidenti.

Va comunque evidenziato che la nullità formale della relazione peritale del CTU si ritiene che stia andando sempre più a scomparire con l’introduzione del processo civile telematico (PCT), in cui tutti gli atti vanno spediti e depositati in Tribunale in formato digitale.

Cause SOSTANZIALI di nullità della CTU

Le nullità sostanziali di una CTU, invece, possono essere delle più varie ma comunque per lo più riconducibili ad un principio fondamentale del diritto ovvero quando vi sia stata violazione del principio/diritto al contraddittorio e del diritto alla difesa.

La nullità della CTU può essere anche parziale, cioè riguardare soltanto quella parte della relazione o delle operazioni peritali che si fondi su accertamenti nulli o fatti non conformi ai principi su enunciati.

Le più frequenti cause di nullità della CTU, in tutto o in parte, della relazione peritale sono rappresentate da:

CASI DI NULLITÀ DELLA CTU
* omesso avviso alle parti dell'inizio delle operazioni e/o di prosecuzione delle stesse [Cass. 5762/20005; id. 14483/1999];
* mancata trasmissione della relazione alle parti per i rilievi critici finali, come disposto dal verbale di conferimento dell’incarico;
* partecipazione alle operazioni peritali di CTP irregolarmente nominato;
* dall'utilizzo, per rispondere ai quesiti, di documenti non ritualmente prodotti in causa e non autorizzati da tutte le parti in causa [Cass. 13401/2005; Cass. 12231/2002];
* dall'espletamento di indagini e, in generale, di compiti esorbitanti dai quesiti posti dal Giudice, ovvero non consentiti dai poteri che la legge conferisce al CTU
* l’inosservanza di una norma di legge professionale che vieta alla categoria professionale cui appartiene il consulente di occuparsi di determinate materie [Cass. 23504/2007]
* la partecipazione senza autorizzazione di un collaboratore ad un sopralluogo, in luogo del consulente d’ufficio, ove si traduca in una violazione in concreto del diritto di difesa[Cass. 13428/2007];
* l’accertamento di fatti posti a fondamento di domande ed eccezioni il cui onere probatorio incombe sulle parti e lo sconfinamento dai limiti del mandato [Cass. 1020/2006; contra Cass. 7936/1987];
* partecipazione alle operazioni peritali di persone estranee alla causa e/o non autorizzate;

VIOLAZIONE DEL CONTRADDITTORIO

L’accertamento della violazione del contraddittorio va comunque sempre effettuato in concreto e non in astratto: ciò vuol dire, ad esempio, anche in assenza di avvisi alle parti, la relazione del CTU non può essere dichiarata nulla, quando risulti, in qualunque modo che la parte non raggiunta dall’avviso di fissazione delle Operazioni peritali ha avuto comunque avuto la possibilità di prendere parte alle operazioni.

Le cause di nullità sostanziale della CTU possono essere molteplici, ma di fatto si riducono tutte ad un unico fenotipo generale: la violazione del principio del contraddittorio o del diritto alla difesa che va comunque accertato sempre con contestazioni concrete e tangibili.

La nullità può anche essere parziale, cioè coinvolgere soltanto quella parte di relazione o della CTU che si fonda su accertamenti nulli o violazioni specifiche.

L’avviso di inizio o proseguo delle operazioni va comunicato sia ai difensori delle parti costituite sia ai consulenti di parte.

È stato tuttavia escluso l’obbligo di comunicazione ai CTP allorché le parti non chiedano che i propri consulenti partecipino alle operazioni.

Non è necessaria la comunicazione alla parte sostanziale, anzi l’avviso dato solo a quest’ultimo e non al difensore, né al CTP è stato ritenuto inidoneo a garantire il diritto di difesa. Il consulente non è tenuto ad avvertire la parte contumace.

Il CTU non è tenuto a dare avviso alle parti solo del compimento di quelle attività che non costituiscono vere e proprie indagini tecniche.

COSA POSSONO FARE I CTP E GLI AVVOCATI

Gli avvocati difensori e i consulenti di parte possono sottoporre al CTU due tipi di atti: osservazioni e istanze.

Entrambi, e solo questi, pur non dovendo essere necessariamente trascritti nella relazione, devono costituire oggetto di adeguata valutazione da parte del consulente d’ufficio.

L’eccezione è data dalle osservazioni e istanze non comunicate dalle parti alle parti avverse, poiché il CTU non è tenuto a tenerne conto.

Si ricorda che, in ogni caso, le osservazioni, le consulenze di parte e le note critiche redatte dal CTP costituiscono semplici allegazioni difensive a contenuto tecnico, prive di autonomo valore probatorio.

Il CTU può esaminare solo i documenti ritualmente prodotti dalle parti e cioè validamente acquisiti nel materiale probatorio. Documenti eventualmente prodotti dalle parti al di fuori della ritualità processuale non possono essere utilizzati dal giudice e quindi neanche dal CTU.

Deve perciò ritenersi non corretta la prassi di alcuni CTU (talora tollerata dal CTU e dalle parti) di accettare, esaminare e porre a fondamento della relazione la documentazione che l’avvocato, o talora la stessa parte sostanziale del processo, consegni loro brevi manu, al momento stesso delle indagini peritali. Tale prassi è in primo luogo scorretta perché impedisce la possibilità di un effettivo contraddittorio sul documento consegnato al CTU.

Il CTU, quando svolge le sue indagini da solo, cioè senza presenza del giudice, può compiere tutti gli accertamenti che siano collegati con l’oggetto della perizia e, conseguentemente, legittimamente utilizzare i documenti acquisiti.

CTP e Avvocati possono e devono vigilare sull’operato del CTU al fine di contestargli tempestivamente la violazione del diritto al contraddittorio e del diritto alla difesa.

COSA NON DEVE COMUNQUE FARE IL CTU

il CTU deve avere cura di non:

  • compiere valutazioni di tipo giuridico, per esempio in ordine alla proprietà, alla colpa, all’inadempimento;
  • accertare l’esistenza di norme;
  • interpretare e valutare prove documentali, in quanto giudizio riservato esclusivamente al giudice.

E’ facoltà degli avvocati difensori e dei CTP produrre in giudizio, dopo il deposito della relazione del CTU in bozza, osservazioni e rilievi a quest’ultima (c.d. “note critiche“). Di norma, quando esse paiono non manifestamente infondate, il giudice provvederà a chiedere chiarimenti al consulente d’ufficio, a disporre la rinnovazione delle indagini, ovvero, nei casi più gravi, a disporne la sostituzione del CTU, ex art. 196 C.P.C.

Se ti stai trovando ad avere a che fare con una CTU che ti pare non regolare non esitare a contattarci, vedremo come possiamo esserti utili.

L'articolo Le cause di nullità della CTU sembra essere il primo su Consulenza Tecnica di Parte.

]]>
https://consulenzatecnicadiparte.it/cause-di-nullita-della-ctu/feed/ 1
Perizia per anatocismo https://consulenzatecnicadiparte.it/perizia-per-anatocismo/ https://consulenzatecnicadiparte.it/perizia-per-anatocismo/#respond Thu, 11 Jun 2020 14:14:02 +0000 https://consulenzatecnicadiparte.it/?p=4518 Perché serve una Perizia per anatocismo Richiedere una Perizia per Anatocismo può consentire di tutelarsi da richieste di interessi sul debito e non solo, a volte esorbitanti ed ingiuste da parte di chi ci ha concesso un prestito. Se vuoi approfondire prima che cos’è l’anatocismo clicca sul link oppure procedi con la lettura. Le modalità di accesso al credito, in passato, hanno esposto i soggetti bisognosi di liquidità, con un semplice fido in conto corrente o con un prestito personale sino anche al mutuo per la casa, in uno stato di sudditanza di fronte agli abusi che i diversi istituti […]

L'articolo Perizia per anatocismo sembra essere il primo su Consulenza Tecnica di Parte.

]]>
Perché serve una Perizia per anatocismo

Richiedere una Perizia per Anatocismo può consentire di tutelarsi da richieste di interessi sul debito e non solo, a volte esorbitanti ed ingiuste da parte di chi ci ha concesso un prestito.

Se vuoi approfondire prima che cos’è l’anatocismo clicca sul link oppure procedi con la lettura.

Le modalità di accesso al credito, in passato, hanno esposto i soggetti bisognosi di liquidità, con un semplice fido in conto corrente o con un prestito personale sino anche al mutuo per la casa, in uno stato di sudditanza di fronte agli abusi che i diversi istituti di credito decidevano di applicare al malcapitato.

Questa distorsione delle norme di legge sull’anatocismo, uniformate e esplicitate dai codici della dottrina giuridica, ha conseguentemente creato fenomeni di difformità fra quanto promesso attraverso le varie campagne pubblicitarie e promozionali dei prodotti finanziari offerti rispetto alle reali condizioni contrattuali con particolare riferimento all’applicazione dei tassi di interesse sul credito, che ovviamente sempre erano a sfavore dei clienti.

risarcimento-danni-anatocismo-perizia-anatocismo-bancario

Risarcimento danni per anatocismo Perizia per Anatocismo Bancario a Torino Milano, Ivrea, Aosta, Biella, Como, Varese, Monza, Cuneo, Asti, Novara, Alessandria ecc.

L’applicazione pratica anatocistica presumeva la ricapitalizzazione degli interessi non sul capitale prestato, bensì sul montante che gli stessi (ovvero capitale più interessi) che maturavano nel periodo considerato, ovvero in genere su base trimestrale si calcolavano interessi su interessi, andando così progressivamente a incidere sempre più negativamente sul flusso finanziario del debitore, che si trovava magari a pagare pure le commissioni sul massimo scoperto.

In pratica, qualsiasi fosse il tasso concordato tra le parti, questo veniva ampliato applicato e ricalcolato non solo sul capitale puro bensì di volta in volta, quindi per ben quattro volte nell’arco di un solo anno contabile (se su base trimestrale).

Sul montante che lo stesso tasso aveva creato si generano così nel tempo interessi illegittimi calcolati su altri interessi con danni per il debitore da quantificare in maniera precisa attraverso una perizia per anatocismo.

Cosa dice la legge per l’anatocismo

L’adeguamento alle condotte generali dei sistemi bancari di altri stati europei, ed il recepimento di alcune direttive della comunità europea, ha indotto il Governo a varare dei provvedimenti che a far data dal 2016, a seguito della modifica sostanziale dell’art 120 del testo unico leggi bancarie, ponevano l’anatocismo come pratica non più consentita, se non su base annua e solo su esplicita accettazione delle condizioni profilate al cliente ammesso e non concesso che ne fosse consapevole.

È diventato pertanto fondamentale l’operato di professionisti del settore ove periti e avvocati esperti in anatocismo, ha fatto sì che le richieste di verifiche su possibili abusi delle condizioni contrattuali e dei tassi di interesse applicati, confluissero tutti in una sorta di pre esame della pratica noto come perizia per anatocismo o perizia econometrica, ossia la verifica del calcolo degli interessi negativi effettivamente corrisposti dal debitore, da confrontarsi inoltre con le soglie massime applicabili secondo la legge e a quanto descritto nelle clausole contrattuali sottoscritte dal debitore.

In questo modo con la perizia per anatocismo le incongruità risultanti, sempre a solo discapito del cliente debitore, divenivano la prova che costituisce il fondamento delle richieste di risarcimento danni per anatocismo da inviare al proprio istituto di credito in riguardo alle somme ingiustamente trattenute in conto corrente, al fine di ottenerne il riaccredito secondo un iter ben preciso.

Sarà dunque la capacità tecnica ed esperienza del perito che redige la perizia per anatocismo giustificare i punti di opposizione, meglio se questo avviene in sinergia con un avvocato esperto in anatocismo, che porta far meglio leva e riferimento sulle più recenti sentenze di cassazione anatocismo, puntando a termini temporali di recupero non troppo lunghi, magari in ottica di concordato stragiudiziale, mediazione o altro, ma sempre e solo nell’interesse del cliente e, in caso contrario, intraprendere un’azione giudiziale, cui preferibilmente nessun gruppo bancario vuole mai esporsi troppo sapendo di essere comunque in torto.

Perizia-per-Anatocismo-Perito-Avvocato-esperto-in-anatocismo-bancario

Perizia per Anatocismo Perito e Avvocato esperto in-anatocismo bancario per tutelare meglio i tuoi diritti.

Tutto comunque comincia con una perizia per anatocismo scritta a quattro mani tra perito e avvocato.

La Cassazione e l’anatocismo

Di fatto in pratica il concetto formulato in una sentenza della suprema Corte di Cassazione chiamata ad esprimersi circa l’interpretazione dell’art. 1283 del Codice Civile, per cui i giudici attribuivano alle pratiche anatocistiche un’interpretazione non al di fuori di quanto normativamente enunciato, escludendo conseguentemente gli usi negoziali fino a quel momento applicati, facendo scaturire le dovute controversie fra le parti in causa.

La Cassazione con la sentenza n. 9127/2015 del 6 maggio è intervenuta in materia di anatocismo, dichiarando l’illegittimità della capitalizzazione annuale degli interessi. Molte altre sentenze sull’anatocismo si sono comunque succedute nel tempo.

Da quanto esposto è dunque chiaro come sia sempre preferibile rivolgersi ad un avvocato esperto per anatomico e usura bancaria che assieme alla perizia redatta dal perito esperto in anatocismo potrà meglio tutelarti nel recupero del danno subito.

 

L'articolo Perizia per anatocismo sembra essere il primo su Consulenza Tecnica di Parte.

]]>
https://consulenzatecnicadiparte.it/perizia-per-anatocismo/feed/ 0
COS’È L’ANATOCISMO? Definizione di anatocismo https://consulenzatecnicadiparte.it/cose-anatocismo-definizione-di-anatocismo/ https://consulenzatecnicadiparte.it/cose-anatocismo-definizione-di-anatocismo/#respond Thu, 11 Jun 2020 12:47:15 +0000 https://consulenzatecnicadiparte.it/?p=4512 Vediamo Cos’è l’anatocismo e la Definizione di anatocismo Cos’è l’anatocismo? Vediamo la definizione di anatocismo: Il termine “anatocismo” ha origine dal greco anà (di nuovo) e tokòs (interesse) ed indica l’operazione con cui si sommano gli interessi al capitale sul quale gli interessi stessi sono stati calcolati (capitalizzazione degli interessi), in questo sistema di calcolo gli interessi sommati producono così a loro volta altri interessi supplementari. In altri termini quando si è difronte ad un anatocismo si tratta di un calcolo degli interessi sugli interessi. Chiarito cos’è l’anatocismo volendolo analizzare da un punto di vista prettamente giuridico, si è difronte […]

L'articolo COS’È L’ANATOCISMO? Definizione di anatocismo sembra essere il primo su Consulenza Tecnica di Parte.

]]>
Vediamo Cos’è l’anatocismo e la Definizione di anatocismo

Cos’è l’anatocismo? Vediamo la definizione di anatocismo: Il termine “anatocismo” ha origine dal greco anà (di nuovo) e tokòs (interesse) ed indica l’operazione con cui si sommano gli interessi al capitale sul quale gli interessi stessi sono stati calcolati (capitalizzazione degli interessi), in questo sistema di calcolo gli interessi sommati producono così a loro volta altri interessi supplementari.

In altri termini quando si è difronte ad un anatocismo si tratta di un calcolo degli interessi sugli interessi.

Chiarito cos’è l’anatocismo volendolo analizzare da un punto di vista prettamente giuridico, si è difronte ad un’obbligazione pecuniaria in cui la presenza dell’anatocismo comporta, per il debitore, il pagamento non solo del capitale e degli interessi concordati nel contratto, ma anche degli ulteriori interessi calcolati sugli interessi già computati e già scaduti.

Questo metodo di calcolo dell’anatocismo comporta quindi una crescita esponenziale del debito, soprattutto in presenza di tassi di interesse elevati e periodi lunghi di calcolo.

Esempio di verifica dell’anatocismo

Per comprendere meglio il concetto di anatocismo facciamo un semplice esempio di calcolo dell’anatocismo:

Ipotizziamo di richiedere ad una società finanziaria, ad una banca, o ad un qualunque istituto di credito un prestito di 100.000 € da restituire in 1 anno al tasso fisso del 5% e che tale prestito venga erogato a partire dal primo gennaio dell’anno X.

Se non ci fosse applicato l’anatocismo il calcolo degli interessi alla fine dell’anno sarebbe il seguente:

perizia-verifica-anatocismo-calcolo-anatocismo

Dunque si sarebbero pagati senza anatocismo 5.000 € di interessi a fine anno.

Supponiamo invece che l’istituto di credito che ti ha erogato il prestito decida di applicare l’anatocismo semestrale sul tuo sui soldi che ti ha finanziato, e che gli interessi semestrali (in questo caso pari a 2.500 euro la metà di quelli annuali), vengano calcolati già dopo i primi 6 mesi trascorsi dall’erogazione del prestito,  si avrebbe questa situazione:

perizia-verifica-anatocismo-calcolo-anatocismo-Torino-Milano-Ivrea-Monza

Dunque in questa ipotesi ti troveresti a pagare 62,50 € in più del dovuto e questo in un solo anno e nell’ipotesi di anatocismo semestrale. Inizia a pensare quanto verresti a pagare in più se l’anatocismo fosse mensile e se anatocismo calcolato vine calcolato mensilmente per più anni (con prestiti di 10,20 30 anni).

Nella seconda riga dell’esempio di anatocismo su riportato, al capitale iniziale di 100.000 € sono stati aggiunti gli interessi maturati nei primi 6 mesi (2.500,00 €) per un totale di 102.500 €; di conseguenza il calcolo degli interessi nel secondo semestre dà un valore più alto perché è cresciuto il capitale su cui sono calcolati gli interessi dei restanti 6 mesi.

Vediamo ancora il caso in cui l’anatocismo sia su base mensile:

perito-esperto-perizia-verifica-anatocismo-calcolo-anatocismo-Torino-Milano-Ivrea-Monza

Dunque solo cambiando la cadenza di calcolo gli interessi sono quasi raddoppiati passando da 62,50 € a 116,19 € pari all’86% in più rispetto al caso precedente di anatocismo semestrale.

Pare ovvio dire che l’aggravio di spesa aumenta ancora esponenzialmente se si applica la capitalizzazione su più anni (non basta moltiplicare per il numero di anni l’interesse di un anno).

Si tenga poi ancora presente che, per semplicità, l’esempio riportato di anatocismo calcola gli interessi sul numero dei mesi, mentre, per maggior correttezza dei conti, è necessario rapportare il tasso di interesse al numero effettivo dei giorni di ciascun periodo.

Cos'è l'anatocismo definizione perizia anatocismo Torino Milano Ivrea Aosta Biella

Cos’è l’Anatocismo  definizione e perizia anatocismo

È ovvio che gli esempi su riportati si trattano solo di ipotesi esemplificative per spiegare meglio il concetto, di anatocismo ed è bene precisare che in ambito dell’anatocismo bancario trova l’applicazione soprattutto nei cosiddetti “scoperti” del conto corrente (quando si hanno i c.d. “conti in rosso“), dove gli interessi passivi vengono a volte addebitati sul conto ogni 3 mesi, andando così ad incrementare il capitale “in rosso” e producendo ulteriori interessi passivi da versare alla banca, oltre ad aumentare il c.d. “massimo scoperto” su cui, come noto, inoltre la banca applica ancora una “commissione di massimo scoperto” in percentuale sullo scoperto a carico del cliente, andando di fatto ad aumentare il tasso d’interesse ed innescando un meccanismo vizioso che funge da moltiplicatore del debito.

Per fare i conti corretti e precisi sull’anatocismo  è necessario avvalersi di un proprio consulente tecnico di parte CTP esperto in anatocismo, che rediga una perizia su anatocismo da opporre al creditore.

L’anatocismo dal punto di vista giuridico: Disciplina di riferimento

La disciplina giuridica di riferimento è determinata dall’art. 1283 del codice civile il quale stabilisce che, in mancanza di usi contrari, gli interessi scaduti possono produrre interessi solo dal giorno della domanda giudiziaria o per effetto di convenzione posteriore alla loro scadenza, e sempre che si tratti di interessi dovuti almeno per sei mesi.

La dicitura “in mancanza di usi contrari” significa che eventuali prassi consolidate possono derogare a questa norma, rendendo di fatto possibile la capitalizzazione sugli interessi.

Questa incertezza della norma “confusionaria” tutta italiana ha consentito a molte banche, nel corso degli anni, di approfittarsene ed applicare nella pratica la cosiddetta capitalizzazione trimestrale degli interessi passivi sui conti correnti in rosso  definito anatocismo bancario.

Questo ha dato il via a numerose cause di richiesta di risarcimento dei danni per anatocismo bancario in cui avvocati esperti in anatocismo hanno ottenuto ingenti risarcimenti.

L'articolo COS’È L’ANATOCISMO? Definizione di anatocismo sembra essere il primo su Consulenza Tecnica di Parte.

]]>
https://consulenzatecnicadiparte.it/cose-anatocismo-definizione-di-anatocismo/feed/ 0
VALORE DELLA CONSULENZA DI PARTE https://consulenzatecnicadiparte.it/valore-della-consulenza-di-parte/ https://consulenzatecnicadiparte.it/valore-della-consulenza-di-parte/#respond Fri, 05 Jun 2020 10:16:03 +0000 https://consulenzatecnicadiparte.it/?p=4500 IL VALORE DELLA CONSULENZA DI PARTE Il valore della consulenza di parte ovvero il valore della perizia di parte non può essere sottovalutata dal Giudice. Per la Cassazione il giudice deve prendere posizione sulle specifiche critiche mosse dalla perizia di parte alla CTU. Dopo l’invio della perizia in bozza del CTU le parti attraverso i propri consulenti tecnici di parte hanno la facoltà di muovere osservazioni e critiche alla CTU che ha facoltà di presentare sintetica replica alle stesse osservazioni dei CTP. Per la Cassazione tuttavia, incorre in un vizio di motivazione la sentenza che si sia limitata a richiamare […]

L'articolo VALORE DELLA CONSULENZA DI PARTE sembra essere il primo su Consulenza Tecnica di Parte.

]]>
IL VALORE DELLA CONSULENZA DI PARTE

Il valore della consulenza di parte ovvero il valore della perizia di parte non può essere sottovalutata dal Giudice.

Per la Cassazione il giudice deve prendere posizione sulle specifiche critiche mosse dalla perizia di parte alla CTU.

Dopo l’invio della perizia in bozza del CTU le parti attraverso i propri consulenti tecnici di parte hanno la facoltà di muovere osservazioni e critiche alla CTU che ha facoltà di presentare sintetica replica alle stesse osservazioni dei CTP.

Per la Cassazione tuttavia, incorre in un vizio di motivazione la sentenza che si sia limitata a richiamare le conclusioni del consulente tecnico d’ufficio (che pur abbia replicato alle osservazioni dei CTP), senza prendere posizione sulle specifiche critiche mosse dalla perizia di parte alla suddetta consulenza d’ufficio.

ATTENZIONE A COME SI USA LA PERIZIA DI PARTE

Valore della consulenza tecnica di parte: La perizia di parte può essere allegata nel processo dalla parte attrice anche in occasione dell’introduzione del giudizio, a sostegno della domanda formulata al Giudice.

In linea generale, la perizia di parte non ha valore di prova, ma può costituire un importante indizio al pari di ogni altro documento presentato a supporto delle proprie tesi difensive.

Al giudice spetta dunque ogni valutazione discrezionale in merito alla perizia di parte (Cass nn. 33503/2018; 9551/2009; 4437/1997, richiamate da Corte d’Appello Venezia, sentenza 23 ottobre 2019).

Questo in considerazione del fatto che la consulenza di parte si configura come «mera allegazione difensiva a contenuto tecnico, priva di autonomo valore probatorio, posto che il contenuto tecnico del documento non vale ad alterarne la natura, che resta quella di atto difensivo», e come tale va valutata in via preliminare dal Giudice.

Se la perizia di parte è prodotta dall’attore in occasione dell’introduzione del giudizio, la perizia di parte non può essere oggetto di consulenza tecnica d’ufficio (Cass. n. 16552/2015; Cass. S.U., n. 13902/2013, richiamate da Tribunale Roma, sentenza 13 febbraio 2019), la cui richiesta in tal caso avrebbe una finalità meramente esplorativa (Tribunale Roma, sentenza 13 febbraio 2019). Vedi differenza tra CTU esplorativa, CTU percipiente e CTU deducente.

In altre parole non si può chiedere semplicemente di accertare se la perizia di parte sia veritiera, ma dalla perizia di parte si possono trarre validi elementi per formulare, attraverso il Giudice, al CTU il giusto quesito.

La consulenza tecnica d’ufficio «non è utilizzabile al fine di esonerare la parte dal fornire la prova di quanto assume e la sua eventuale richiesta va negata qualora la parte tenda, con essa, a supplire alla deficienza delle proprie allegazioni o offerte di prova, ovvero a compiere un’indagine esplorativa alla ricerca di elementi, fatti o circostanze non provati» (Cass. 3130/2011; 3191/2006, richiamate da Tribunale Bari sentenza 24 febbraio 2016).

IL VALORE DELLE OSSERVAZIONI DEL CTP ALLA CTU

Quanto vale la consulenza tecnica di parte lo ha chiarito la Corte di Cassazione, quinta sezione civile, nell’ordinanza n. 25526/2018 (qui sotto allegata). La Corte di Cassazione pronunciandosi nella vicenda tra due società (una venditrice e l’altra acquirente di un immobile) che avevano impugnato l’avviso con cui, sulla base di una perizia tecnica di parte, l’Agenzia delle Entrate aveva rettificato, elevandoli, i valori dichiarati nel trasferimento di compravendita dell’immobiliare

valore della consulenza di parte valore-della-perizia-tecnica-di-parte

Il valore della consulenza di parte secondo i Giudici della Corte di Cassazione

Una delle società ricorrendo in Cassazione, lamentava, tra l’altro, che il giudice di secondo grado nella sua decisione non avesse tenuto in alcuna considerazione i rilievi e le osservazioni contenuti nella perizia di parte e proposte al CTU dal Consulente di Parte che, concernendo elementi non adeguatamente valutati dal CTU nominato in primo grado, avrebbero dovuto/potuto condurre ad una decisione differente.

LA GIURISPRUDENZA SUL VALORE DELLE OSSERVAZIONI ALLA CTU

La critica alla sentenza è stata in sostanza che il giudice deve sempre motivare la sua decisione anche in riferimento alle critiche di parte mosse alla CTU e se non lo fa, per la Cassazione la doglianza della parte merita accoglimento.

La giurisprudenza, infatti, ha affermato che “allorché ad una consulenza tecnica d’ufficio siano mosse critiche puntuali e dettagliate da un consulente di parte, il giudice che intenda disattenderle ha l’obbligo di indicare nella motivazione della sentenza le ragioni di tale scelta, senza che possa limitarsi a richiamare acriticamente le conclusioni del proprio consulente (CTU), ove questi a sua volta non si sia fatto carico di esaminare e confutare i rilievi di parte”, incorrendo, in tal caso, nel vizio di motivazione deducibile ai sensi dell’art. 360, n. 5, c.p.c. (Cass., n. 23637/2016).

Da questo si può nuovamente dedurre l’importanza del lavoro svolto dal Consulente Tecnico di Parte nel momento in cui ha mosso le osservazioni alla CTU e la bravura dell’Avvocato Civilista che ha colto l’opportunità di rimarcare la carenza di motivazione nella sentenza.

Da ciò si evince, che il giudice, pur potendo limitarsi a fare proprie la conclusioni del Ctu, è tenuto in ogni caso a motivare le sue decisioni in ordine alle specifiche critiche del CTP della parte alla perizia del CTU, a meno che lo stesso Ctu non abbia preso posizione al riguardo delle osservazioni mosse (Cass., n. 1815/2015).

vedi anche: Cassazione: il giudice può “preferire” la perizia di parte alla perizia del CTU

Cass., V civ., ord. n. 25526/2018

L'articolo VALORE DELLA CONSULENZA DI PARTE sembra essere il primo su Consulenza Tecnica di Parte.

]]>
https://consulenzatecnicadiparte.it/valore-della-consulenza-di-parte/feed/ 0